giovedì 7 gennaio 2010

5 RADIOLOGI PER LA RADIODIAGNOSTICA. COMBATTIAMO PER TENERE ALTA LA QUALITA' DEI SERVIZI NELLA ASL DI TARANTO

TARANTO – La pianta organica della Asl di Taranto ha una “storica sottostima”. E' quanto dice a chiare lettere la Delibera della Direzione Generale n°3915 del 12 Novembre 2009 che conferisce 5 incarichi ad altrettanti medici specializzati in radiodiagnostica per sopperire alle carenze più evidenti. Le nomine formalizzate in quella delibera sono l'esito di una graduatoria fatta nel Gennaio 2009 dalla Direzione Generale della Asl jonica.
Ne beneficerà il SS. Annuziata di Taranto che vedrà arrivare la dr.ssa Viviana Alessandra Papalia ed il dott. Luigi Galizia entrambi assegnati alla Struttura Complessa di Radiodiagnostica. Vale a dire il Reparto Ospedaliero che in genera eroga radiologia convenzionale, ecotomografia, tomografia computerizzata e risonanza magnetica.
Con lo stesso incarico arriveranno la dr.ssa Angela Bruno e il dr. Giuseppe Giordano (che ha dato disponibilità ad accettare l'incarico di dirigente medico) presso il Presidio Ospedaliero Occidentale coincidente con gli Ospedali di Castellaneta, Massafra e Mottola.
La dr.ssa Mariantonietta Indolfi invece presterà servizio a Martina Franca presso l'Ospedale della Valle d'Itria. Tutti gli incarichi hanno durata di sei mesi, prorogabili ad altri 6 per un impegno di spesa di 367.960€.
Se il centrodestra con la scorsa legislatura bloccò le assunzioni in Sanità lasciando scoperte funzioni essenziali (come la radiodiagnostica appunto) questo Governo regionale ha combattuto per non lasciare sguarniti gli Ospedali. Non è una frase di comodo.
In questi anni il Centrosinistra alla Regione ha attivato il secondo acceleratore lineare per la radioterapia oncologica. Con questo strumento della Fisica Nucleare si possono focalizzare i raggi su bersagli precisi somministrando dosi più elevate rispetto al solito. Ciò è molto importante poiché dosi più elevate significano non solo meno sessioni, ma migliori tassi di controllo del cancro nell'area irradiata. Sono poi seguite la neuroradiologia, la radiologia interventistica neurovascolare e cardiologica, il “centro donna”, la medicina nucleare. Tutte hanno poi raggiunto un elevato livello assistenziale ma non ci siamo fermati qui.
Il Governo Vendola ha attivato i servizi di senologia sul territorio regionale, effettuando in tal modo un screening (≈ controllo generalizzato) dei tumori alla mammella. A Ginosa ad esempio Fitto ed il centrodestra avevano chiuso la Senologia e la radiodiagnostica, il Centrosinistra l'ha riattivata nel 2007. Poi ci siamo dati da fare per dare continuità a questi servizi assicurando il necessario personale medico.
In Puglia cioè abbiamo scelto un'altra strada: tentare con il Piano Sanitario Regionale e con i Piani Attuativi Locali a livello provinciale di costruire una sanità pubblica all'altezza delle richieste dei cittadini. Una strada irta e difficile che tiene insieme due opposte esigenze: 1) ridurre le spese sanitarie per non gravare oltre sulle tasche dei Pugliesi 2) assicurare a tutti i Pugliesi e in specie a quelli a basso reddito i migliori servizi sanitari.
Taranto, 7 Gennaio 2010 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino

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