lunedì 21 settembre 2009

NON MI RICANDIDO SE NON C'E' VENDOLA

BARI – Non ci sono molte parole da dire: Vendola è uno dei migliori presidenti che la Regione Puglia abbia mai avuto. Per questo se non sarà lui il candidato alla Presidenza prenderò in considerazione l'idea di non ricandidarmi.
Nell'arco del centrosinistra ci sono uomini altrettanto validi ma lui per primo ha imposto uno stile alla Regione che non s'era mai visto. La rivoluzione gentile, pur con i suoi acciacchi, non può essere ragionevolmente compiuta in soli 5 anni. Serve nuova fiducia e sono convinto che i Pugliesi gliela accorderanno. Bastano le parole energia pulita, giovani laureati finanziati, concorsi per nuovi dirigenti regionali, ciclo dei rifiuti, progetti per le periferie per dare un flash alquanto incompleto del nuovo stile di questa Regione. Basta la legge sulle diossine ed i furani.
La Puglia si è sollevata dall'immagine di macchietta riproposta dall'industria cinematografica ed ha cominciato a scrivere di sé, primo segno di una autocoscienza che è il germe dello sviluppo. Inutile elencare le centinaia di progetti in cui è parte attiva quando non soggetto unico la Regione, molti se non tutti conoscono Bollenti Spiriti, Principi Attivi, Ritorno al Futuro, i Piani per le Periferie. Ancora, dove si vede un Presidente che al primo stormir di fronde, con la presunta innocenza di quanti sono coinvolti nelle indagini della magistratura, chiede ed ottiene il tutti a casa? Tutto questo in nome di una Regione che vuole essere faro del Mediterraneo, pur sapendo delle sue enormi zone d'ombra quando non di buio assoluto. Vendola dà fiducia alla Puglia migliore, una Puglia che ora più che mai, in tempi di federalismo imposto dal Nord, deve imparare a camminare con le proprie gambe. Non più piattaforma rassegnata ad uso industriale improprio ma autrice del proprio sviluppo e destino. La maturità della Puglia passa da Nichi Vendola.
Bari, 18 Settembre 2008 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino

2 commenti:

  1. caro Paolo,
    nel rivolgermi a te mi permetto di darti del tu vista l'amicizia che lega le nostre famiglie da tempi ormai lontani.
    Non ni dilungherò a fare i complimenti a te e a tutta la giunta regionale per la svolta decisiva che si è avuta negli ultimi anni di governo vendola anche perchè agli occhi dei più accorti questa è troppo evidente per cercare di infangarla.
    Quello che qui invece mi preme chiedere è il tuo aiuto, nel quale confido in quanto politico serio e di parola, e quello del presidente Vendola che si è fatto da sempre portatore di una campagna per l'ambiente nel nostro territorio disastrato; il vostro aiuto appunto, lo chiedo proprio in ordine all'ambiente e all'ennesimo scempio che si ta mettendo in atto nel capoluogo tarantino, con il via libera da parte del min. Prestigiacomo all'ampliamento dello stabilimento Eni e le devastanti conseguenze che si avrebbero.
    Nonostante la presa di posizione di Vendola ti confesso che ancora il sonno non mi torna e la rabbia è sempre più forte; perchè ancora nei nostri territori non si è portato a conoscenza dei più, che purtroppo non vanno a perdere ore su internet come me, di quello che sta accadendo e perchè anche le stesse prese di posizione del consiglio regionale non mi tranquillizzano e fanno stare sicuro. Da una persona come Vendola avrei tanto gradito sentire che avrebbe dato anche la vita pur di non permettere questo delitto e da te e da tutti i politici del tarantino mi aspetto una campagna di informazione seria e una lotta come mai non si è avuta prima.
    solo così io e quei pochi a cui ancora stà veramente a cuore la nostra terra potremo tornare a dormire tranquilli.

    Da parte mia mi duole e mi scuso per non essere presente nel territorio per partecipare personalmente a questa battaglia.

    Spero vorrai portare questo messaggio al Nostro presidente Vendola e ti ringrazio in anticipo per il tempo che sicuramente mi dedicherai nel leggere queste righe scritte dal dolore di un ragazzo come tanti altri a cui si sta togliendo l'aria e purtroppo non è una metafora..
    Ivan Lovecchio

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  2. La questione è molto complessa per affrontarla nelle battute di un blog.
    Ma sai benissimo che il nostro impegno per l'ambiente é stato serio e non di facciata. Basta ricordare la legge sulle diosssine ed i furani. Senza accodarci agli umori della piazza ma cercando di tenere insieme - per come possibile - ambiente e sviluppo.

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