sabato 26 settembre 2009

4 BUONI MOTIVI PER DIRE SI' AL SAN RAFFAELE DEL MEDITERRANEO

TARANTO – Premesso che hanno ragione da vendere il Presidente dell'Ordine Dr. Cosimo Nume e gli operatori dell'Ospedale SS. Annunziata e Moscati in relazione alla loro mancata consultazione, va precisato che una tale esigenza è stata esplicitamente ravvisata nel progetto del San Raffaele del Mediterraneo. Al punto 4.10 "gestione periodo di transizione" è scritto: "sarà indispensabile attivare una serie di collaborazioni tra Fondazioni e Asl Ta/1 per introdurre negli Ospedali SS. Annunziata e Moscati modelli organizzativi e gestionali coerenti con lo sviluppo del progetto....".
Bene, perchè non sentirsi prima?
4 motivi per dire sì!
1) L'Ospedale SS. Annunziata è obsoleto ed inadeguato dal punto di vista strutturale. Costruire un nuovo Ospedale richiederebbe non meno di 15 anni e risorse economiche illimitate. Con la Fondazione San Raffaele del Mediterraneo i costi sarebbero certi, 210 milioni di € e soprattutto i tempi verrebbero rispettati, nella relazione si ipotizzano 36 mesi. La scelta di costruire un nuovo Ospedale pubblico al 100% è improponibile, non possiamo attendere 3 lustri (se ci va bene).

2) Nella Asl Ta/1 abbiamo un tasso di ospedalizzazione del 213 %o per mille/abitanti/anno , la media nazionale è 180%0 per mille abitanti/anno, inoltre a fronte di un alto tasso di fuga (che significa mobilità passiva di 130 milioni di €/anno c'è un tasso di attrattività molto basso. Gli Ospedali Moscati e SS. Anunziata producono per specialistica ambulatoriale modesti livelli di attività, solo 640.000 prestazioni con introiti di appena 12 milioni di euro. Con il San Raffaele del Mediterraneno avremo a Taranto una struttura curativa di avanguardia e contemporaneamente un polo di ricerca sanitario e biomedico (medicina molecolare, malattie genetiche, malattie immunomodulate) che invertirebbe i numeri sopracitati, infatti nel piano economico si prevede un recupero annuo di 42 milioni di € di mobilità passiva e di questi 16,5 milioni di € di riduzione di fuga extraregionale. Inoltre l'attività specialistica passerebbe da 12 milioni di fatturato a 25-30 nel breve periodo, nel lungo potrebbe superare i 40 milioni.
3) I due Ospedali occupano attualmente 1461 unità (66% comparto sanitario, 23 comparto medico). Nella Asl di Taranto gli occupati sono in tutto 4.400 unità. La Fondazione prevede che i posti letto passino da 676 a 570, nel nuovo assetto avremo 6 Dipartimenti, verranno costruite 14 sale operatorie, 2 sale emodinamiche, 4 sale parto, 1 sala cesareo. Nonostante la riduzione di 76 posti letto, il personale aumenterà di 175 unità con incremento di spesa del 6% (caleranno gli acquisti -31% e le spese di manutenzione -16%). Dunque non vi è alcuna preoccupazione circa il "ventilato" licenziamento di lavoratori! Da evidenziare che il Governo Nazionale si prepara al taglio dei posti letto che dovrebbero passare da 4,50/00 a 4 0/00, se così sarà bisognerà eliminare ulteriori posti letto!
4) Infine, Taranto e la Provincia Jonica avranno un Ospedale di Eccellenza aperto non solo al Mezzogiorno d'Italia ma anche ai Paesi del Mediterraneo. Una struttura che beneficerà anche del contributo dei tanti bravi colleghi ed operatori sanitari che già lavorano con abnegazione e sacrificio nei due Nosocomi della città!

Bari, 26 Settembre 2009 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino

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