lunedì 23 marzo 2009

STATTE SENZA RETE IDRICA, L'AQP DEVE TROVARE I FONDI!

BARI – La storia della rete idrica di Statte è come quella dei dragaggi al Porto di Taranto. Fino all'Aprile 2008 ogni giorno certa destra sparava bordate contro il presunto immobilismo che affossava lo sviluppo di Taranto. Ora che al Governo c'è Berlusconi, il problema sembra risolto quando invece è tutto lì, non affrontato. E’ incredibile come non si riesca ancora a dotare la cittadina alle porte di Taranto del più essenziale dei diritti. Di qualcosa che è agli albori della civiltà moderna: la rete idrica. Metà dei circa 14.000 cittadini di Statte vive senza rete idrica e fognante da almeno una ventina di anni. L'Amministrazione Miccoli sta facendo il massimo per giungere allo storico risultato, altrettanto deve fare l’AQP, per sua naturale missione. Per questo gli incontri con gli Assessori Pelillo ed Introna sono tutt’altro che una farsa. I sette milioni di euro necessari a completare l’opera devono essere trovati. Tra i milioni di euro che il bilancio dell’AQP destina alle c.d immobilizzazioni immateriali nel triennio 2007/2010 o tra i fondi regionali devono esservi quelli che restituiscono il diritto violato della cittadinanza di Statte. Per fare quello che si è fatto a Galatone o a Giovinazzo, cioè l’inserzione di nuove condotte e di nuove opere acquedottistiche.
E’ nostra ferma intenzione operare la massima pressione ed il massimo controllo perché questo obiettivo venga centrato. Del resto tra le mission indicate esplicitamente nel Piano Industriale di AQP è scritto nero su bianco: “incrementare la disponibilità idrica per i cittadini pugliesi”. Bene, qui si tratta di dargli almeno il servizio essenziale, e non è una cifra stratosferica. Se c’è bisogno di un adeguamento progettuale questo deve essere compiuto al più presto.
Per quanto complesso lo schema idrico, per quanto scarsa la risorsa acqua non è possibile che una cittadina alle porte di Taranto che già sopporta il peso di grandi impianti industriali e di altri impianti non abbia l’acqua. Chi ha parlato di annunci farsa deve ricordare che il problema non è certo nato con l’avvento dell’Amministrazione Miccoli o con la nuova gestione dell’AQP.
Per chi se ne sia scordato nei precedenti dieci di amministrazione regionale a guida centrodestra il problema della mancanza d’acqua e di servizi fognanti a Statte era il medesimo.
Non ci sembra che in quegli anni siano stati fatti sostanziali passi in avanti. Nemmeno sul piano della progettazione visto che è in programma la rivisitazione del progetto.

Bari, 23 Marzo 2009 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino

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