martedì 10 marzo 2009

MIROGLIO: UN SALVATAGGIO STRAORDINARIO, MA BANDO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI

BARI – Sono salvi i 233 dipendenti della Filatura e Tessitura di Puglia, meglio nota come Miroglio. L’azienda con due siti pugliesi, a Ginosa e Castellaneta, entrambe in Provincia di Taranto aveva prima annunciato e poi ritirato ad Ottobre la richiesta di mobilità (anticamera del licenziamento) dei propri dipendenti. Il 5 Marzo u.s. in una riunione presso il Ministero del Lavoro è stato raggiunto un pre-accordo per la cassa integrazione guadagni straordinaria per due anni.
La C.I.G.S. sarà poi concessa ufficialmente previo esame del Piano Industriale del Gruppo Intini entro il Maggio 2009 dalla Direzione Generale degli ammortizzatori sociali ed incentivi all’occupazione presso il Ministero del Lavoro. Il Gruppo Piemontese si è impegnato a versare il 20% necessario a mantenere intatto lo stipendio dei lavoratori. Un plauso va fatto ai lavoratori ed ai sindacati per la maniera esemplare con cui hanno condotto la protesta e le successive trattative.
La Regione Puglia ha fin dall’inizio dichiarato e mantenuto la disponibilità a finanziare nei termini dei bandi anticrisi, queste iniziative industriali. Su questo tema non mancheremo di esercitare la massima vigilanza e pressione. Non va dimenticato inoltre che altre 4 imprese sono disposte ad investire nell’area, va verificato anche se questa volontà permane, anche per ricollocare altri esuberi. Stupisce quindi l’attacco fatto da fonti ufficiali, come ad esempio alcune note stampa del Comune di Ginosa, sulla assenza della Regione Puglia.
La rappresentanza istituzionale e i funzionari non sono mai mancati quando necessario. Parlamentari come Ludovico Vico del PD sono intervenuti agli incontri, mentre nessun parlamentare del centrodestra (Franzoso, Nessa, Patarino) ha mai ritenuto di occuparsi della vicenda. La mia personale assenza all’ultimo incontro - come è noto - è stata motivata dalla concomitanza dei lavori del Consiglio Regionale. In ogni caso la Regione ha delegato alle Province le funzioni in materia di formazione e riqualificazione professionale assegnando loro i relativi fondi. E la Provincia di Taranto era presente con l’Assessore Quaranta. Mentre gli incontri con il Gruppo Intini sono avviati da tempo presso la Regione Puglia, attraverso gli Assessorati competenti. Quindi inutile strumentalizzare i lavoratori che hanno diritto ad essere seguiti sempre e comunque, ed a qualsiasi settore appartengano. O vogliamo iniziare a parlare delle tante agitazioni che hanno visto il centrodestra assente e riluttante persino al confronto? Non scordiamoci che la stessa situazione di incertezza sul futuro grava sui lavoratori della Natuzzi, già in cassa integrazione. Anche qui sono presenti grandi stabilimenti a Ginosa e Laterza, importantissimi per la tenuta dell’occupazione e per cui sono stati spesi ingenti fondi pubblici.

Bari, 10 Marzo 2008 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino

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