lunedì 1 dicembre 2008

51 MILIONI DI EURO PER LA DIFESA DEL SUOLO

BARI – L’importanza di queste misure appare solo con il verificarsi di eventi calamitosi, tipo alluvioni e frane. Ma anche l’ambiente deve essere protetto dai guasti relativi ad eccessivo popolamento o deforestazione. In questo quadro rientrano i corposi interventi previsti con due Delibere CIPE del Governo Prodi. La n°35 del 2005 e la n°3 del 2006. Un Governo che seppur tra mille polemiche i soldi al Sud non li toglieva. Così con la D.G.R. n°2301 del 26/11/2008 si sono rimodulate le risorse, in accordo al II° e III° Atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro che finanzia gli interventi per la Difesa del Suolo con l’Autorità di Bacino. Un Ente Tecnico che deve valutare in fase di approvazione dei progetti preliminari e definitivi la congruità economica generale e l’efficacia di ogni intervento in termini di effettiva mitigazione del rischio idrogeologico ed idraulico. La rimodulazione delle risorse su prescrizione dell’Autorità di Bacino ha due obiettivi prioritari: 1) la mitigazione del rischio idraulico nelle aree soggette ad alluvionamento a scala di bacino 2) la protezione delle coste alte ai fini della salvaguardia della vita umana. Tra gli interventi più corposi quello denominato Agrfor01, un programma triennale seguito dal Dirigente del Settore Foreste della Regione Puglia che impegna anche risorse regionali per 9 milioni di euro. Sono 38 gli interventi previsti in tutta la Puglia. Spiccano tra questi la ricostruzione del ponte sul Torrente Candelaro (S.P.74) e Carapelle (S.P.69) per complessivi 7,2 milioni di euro. I 12 milioni di euro previsti per il ripristino dell’efficienza idraulica lungo l’asta principale del Fiume Fortore a valle della Diga di Occhito. I 3 milioni di euro per la mitigazione dell’aveo Canale Valenzano a Bari nel tratto compreso tra Via Amendola e la Ferrovia. Gli 1,6 milioni di euro destinati al Consorzio Arneo per la mitigazione del rischio idraulico nell’abitato di Nardò. Tre gli interventi previsti in Provincia di Taranto. Si segnala quello urgentissimo relativo a Palagiano, la ricordiamo ancora sommersa dall’alluvione del 2005. Due milioni di euro destinati alla sistemazione idrogeologica dei versanti e degli impluvi denominati Gravina di Petruscio, Capo Gavito, Lama d’Uva. Un intervento per 4,5 milioni di euro a Grottaglie relativo al ripristino della funzionalità idraulica del reticolo minore afferente al Vallone Aiedda. Infine 1 milione di euro per la salvaguardia della Torre Costiera di Torre dell’Ovo a Maruggio. Assieme al consolidamento statico di Polignano a Mare nel tratto compreso tra Bastione Santo Stefano e Grotta Palazzese, interventi che mirano non solo alla sicurezza delle persone e alla difesa del suolo ma anche alla conservazione di importanti tesori paesaggistici. Un asset fondamentale su cui consolidare il turismo in Puglia.

Bari, 01 Dicembre 2008 Il Consigliere Regionale
Paolo Costantino

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