I PIRP, VOLÁNO PER L’ECONOMIA
BARI – Una politica per la casa la Regione Puglia non l’ha mai sviluppata compiutamente. Non è una esagerazione retorica. Basti pensare a cosa è successo nei 10 anni di centrodestra alla Regione.
Gli 83 milioni di euro per la riqualificazione delle Periferie sono invece un intervento originatosi interamente in seno all’Amministrazione Vendola, utilizzando fondi del Bilancio Regionale e della Legge Finanziaria del 2005.
L’attesa era talmente tanta che qualche collega del centrodestra ha annunciato i risultati della delibera di Giunta Regionale, la n°1896 del 14 Ottobre 2008 ancor prima che fosse approvata.
Segno quindi che l’Assessore Regionale alla Urbanistica Angela Barbanente è riuscita a mettere d’accordo tutti su un dato lampante: è necessario riqualificare le Periferie. Interventi quindi non solo per il Centro - che rimane vetrina e biglietto da visita delle città - ma anche per i luoghi dove la maggior parte dei Pugliesi vivono.
Perché c’è una emergenza casa e lo testimonia l’attenzione con la quale sono seguite le conferenze della Prof. Barbanente, la quale è riuscita a licenziare tutti i Piani Regolatori che giacevano alla Regione Puglia. Un risultato sottaciuto eppure di importanza capitale.
Ora questo provvedimento che per 27 Comuni Pugliesi, piccoli e grandi segna l’inizio di una politica di attenzione vera al territorio. Da Foggia a Galatina, da Monopoli a Ostuni, da Tricase a Bitetto, da Statte a San Severo. Una cosa traspare evidente, la necessità di voltare pagina nell’uso del territorio. Orientare le scelte urbanistiche ai bisogni della popolazione e non a quelli degli speculatori. E’ essenziale a questo punto il ruolo degli Enti locali e della burocrazia, che pur in mezzo a mille difficoltà deve attuare gli orientamenti regionali. Non basta cioè che a Bari si decida e si finanzi, serve la capacità progettuale dei Comuni e la voglia di realizzare quei progetti. (Vedi caso assegni di cura e prima dote per cui la Regione stanzia i fondi ma i beneficiari non li ricevono per i ritardi dei Comuni nello stilare le graduatorie degli aventi diritto).
Molti Comuni - anche retti dal Centrodestra, a dimostrazione che non ci sono corsie di favore da parte della Giunta Vendola - hanno esultato per il raggiungimento del finanziamento. Ma anche gli esclusi che hanno fatto una progettazione compatibile con il Bando potrebbero essere finanziati per la parte relativa alle infrastrutture pubbliche nell’ambito dei POR. 2007-2013 come da D.G.R. n°1510 del 5 Agosto 2008. Infatti ci sono altri 47 Comuni appena a ridosso del punteggio minimo di accesso, citiamo senza pretese di esaustività Canosa, Bari-S.Marcello, Taranto Paolo VI, Cutrofiano, Oria, Otranto, Locorotondo, Massafra. Ad ogni modo per molti significherà poter comprare o ristrutturare una casa con un mutuo agevolato, per tanti imprenditori edili una nuova occasione con un preciso vincolo: utilizzare materiali e tecniche costruttive che rispettino gli esseri viventi e il loro ambiente. La palla ora passa ai Comuni, la Regione ha fatto il suo.
BARI – Una politica per la casa la Regione Puglia non l’ha mai sviluppata compiutamente. Non è una esagerazione retorica. Basti pensare a cosa è successo nei 10 anni di centrodestra alla Regione.
Gli 83 milioni di euro per la riqualificazione delle Periferie sono invece un intervento originatosi interamente in seno all’Amministrazione Vendola, utilizzando fondi del Bilancio Regionale e della Legge Finanziaria del 2005.
L’attesa era talmente tanta che qualche collega del centrodestra ha annunciato i risultati della delibera di Giunta Regionale, la n°1896 del 14 Ottobre 2008 ancor prima che fosse approvata.
Segno quindi che l’Assessore Regionale alla Urbanistica Angela Barbanente è riuscita a mettere d’accordo tutti su un dato lampante: è necessario riqualificare le Periferie. Interventi quindi non solo per il Centro - che rimane vetrina e biglietto da visita delle città - ma anche per i luoghi dove la maggior parte dei Pugliesi vivono.
Perché c’è una emergenza casa e lo testimonia l’attenzione con la quale sono seguite le conferenze della Prof. Barbanente, la quale è riuscita a licenziare tutti i Piani Regolatori che giacevano alla Regione Puglia. Un risultato sottaciuto eppure di importanza capitale.
Ora questo provvedimento che per 27 Comuni Pugliesi, piccoli e grandi segna l’inizio di una politica di attenzione vera al territorio. Da Foggia a Galatina, da Monopoli a Ostuni, da Tricase a Bitetto, da Statte a San Severo. Una cosa traspare evidente, la necessità di voltare pagina nell’uso del territorio. Orientare le scelte urbanistiche ai bisogni della popolazione e non a quelli degli speculatori. E’ essenziale a questo punto il ruolo degli Enti locali e della burocrazia, che pur in mezzo a mille difficoltà deve attuare gli orientamenti regionali. Non basta cioè che a Bari si decida e si finanzi, serve la capacità progettuale dei Comuni e la voglia di realizzare quei progetti. (Vedi caso assegni di cura e prima dote per cui la Regione stanzia i fondi ma i beneficiari non li ricevono per i ritardi dei Comuni nello stilare le graduatorie degli aventi diritto).
Molti Comuni - anche retti dal Centrodestra, a dimostrazione che non ci sono corsie di favore da parte della Giunta Vendola - hanno esultato per il raggiungimento del finanziamento. Ma anche gli esclusi che hanno fatto una progettazione compatibile con il Bando potrebbero essere finanziati per la parte relativa alle infrastrutture pubbliche nell’ambito dei POR. 2007-2013 come da D.G.R. n°1510 del 5 Agosto 2008. Infatti ci sono altri 47 Comuni appena a ridosso del punteggio minimo di accesso, citiamo senza pretese di esaustività Canosa, Bari-S.Marcello, Taranto Paolo VI, Cutrofiano, Oria, Otranto, Locorotondo, Massafra. Ad ogni modo per molti significherà poter comprare o ristrutturare una casa con un mutuo agevolato, per tanti imprenditori edili una nuova occasione con un preciso vincolo: utilizzare materiali e tecniche costruttive che rispettino gli esseri viventi e il loro ambiente. La palla ora passa ai Comuni, la Regione ha fatto il suo.
Bari, 29 Ottobre 2008 Il Consigliere Regionale del PD
Paolo Costantino
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