BARI – Agricoltura: rimane enorme il divario tra prezzo alla pianta e prezzo al dettaglio. Per questo divengono di fondamentale importanza gli aiuti, anche episodici, che le aziende agricole possono ricevere per la loro attività. Soprattutto in funzione di ammodernamento delle imprese. In questo quadro si colloca la recente D.D.S. n°1331 del 1° Luglio 2008 (Determina del Dirigente di Settore). 283.292€ sono state erogati ad 7 aziende di Palagiano, nel Tarantino per finanziare le loro richieste di contributo in base ad un Bando della Regione Puglia del 14 Giugno del 2007 (Burp n°85). Va ricordato che queste aree sono a forte vocazione agrumicola come testimonia l'Indicazione Geografica Protetta conferita al mandarino Clementine del Golfo di Taranto comprendente 7 Comuni. Bene l'epicentro di questa zona è sicuramente Palagiano che ha dovuto fronteggiare assieme a Castellaneta e Massafra anche il CTV (citrus tristeza virus) meglio noto come virus della tristezza degli agrumi. Una grave infezione che causa il disfacimento delle radici assorbenti e conseguentemente il progressivo deperimento delle piante fino alla morte. 3 vivai interessati (Latagliata, Calcagno, Larosa) sono balzati in cima alla graduatoria stilata dai tecnici del Settore Agricoltura diretto dal dott. Giuseppe Ferro per essere stati in passato interessati da provvedimenti di estirpazione obbligatoria delle piante infette da CTV. In altri casi invece a determinare l'ammissibilità a finanziamento delle imprese è stata la giovane età del proponente o la vocazione esclusivamente agrumicola dell'azienda. Sono i casi delle aziende Sannino di Taranto, Falcone, Casamassima, Cavallo di Palagiano. La storia di questa determina e dei suoi effetti è interessante soprattutto per i tempi che l'hanno interessata e per le modalità con cui si sono intrecciate decisioni europee, leggi nazionali ed adempimenti regionali. A testimonianza della estrema importanza di intervenire per tempo in settori così esposti al rischio di impresa e di non perdere finanziamenti nazionali stanziati per interventi strutturali urgenti. La agricoltura pugliese si trova ancora una volta ad essere centrale per importanza e marginale per interesse politico e mediatico. Va da sé invece che senza credibili alternative di sviluppo industriale, commerciale o nel mondo dei servizi rimane un voce fondamentale nel PIL della Puglia. Non si vede perché rinunciarvi. Se le ricorrenti crisi di mercato, la sovrapproduzione, la pervasività del cibo "industriale" la rendono un'attività problematica, il successo mondiale della dieta mediterranea la rilancia di continuo. Anche in chiave sanitaria come testimonia la ricerca epidemiologica in relazione ad alcune malattie neoplastiche. Per questo difendere l'agricoltura e la dieta mediterranea non può che essere un buon affare.
Bari, 1 Agosto 2008 Il Consigliere Regionale del PD
Paolo Costantino
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