GINOSA – Nel Piano industriale del Gruppo Natuzzi 1540 esuberi sono una “sovraccapacità produttiva”. Una situazione evidenziata “con profondo realismo” dice il Piano presentato a Roma ai Sindacati a fine Marzo. Con altrettanto realismo l'on. Ludovico Vico ed i rappresentanti sindacali degli stabilimenti di Ginosa e Laterza (ha parlato per loro Antonello Zicari) fanno notare che si tratta di licenziamenti. Lo hanno ribadito all'assemblea organizzata presso la sede del PD di Ginosa venerdì 24 Aprile e moderata da Raffaele Conte di Puglia Press. Erano presenti anche il Candidato alla Provincia di Taranto dr. Vito Cassano ed il consigliere comunale Giovanni Serafini, entrambi di Laterza, il cui stabilimento corre meno pericoli di quello ginosino, anche se in una situazione comunque a rischio. La Cassa Integrazione per riorganizzazione complessa riguardante 1200 addetti diretti ed indiretti scade a Giugno, anche se si va verso la proroga. Del resto, riporta il Piano Natuzzi, la Cassa “è utilizzata ininterrottamente dal 2003”. Anche per questo è necessario che la partecipazione dei lavoratori della Natuzzi sia molto più convinta. Senza visibilità della protesta, l'effettivo impoverimento del territorio - 5-600 di quegli esuberi sono concentrati a Ginosa e Laterza - non susciterà alcun tipo di risposta. Né istituzionale, né imprenditoriale. E i tanti quarantenni con mutuo sulle spalle dovranno emigrare o cercarsi al ribasso un altra occupazione ingolfando il mercato del lavoro. Difatti la scomparsa del reddito derivante dalla Cassa determinerà minori consumi finendo per aggravare la crisi e spostando i suoi effetti anche al settore commerciale. Intanto Lunedì 27 Aprile un pullman è messo a disposizione su contributo del PD di Ginosa per portare a Bari dal Prefetto una rappresentanza degli stabilimenti Natuzzi di Ginosa e Laterza. Va detto che già con lo sciopero dello scorso 9 Aprile era stato informato anche il Prefetto di Taranto, Alfonso Pironti. Una azione essenziale se si pensa che nel Distretto del Legno e Arredo, l'importanza e a volte l'esistenza dei due stabilimenti di Ginosa e Laterza non viene affatto percepita. I Sindacati richiedono in uno con il PD lo spostamento del confronto in atto dal Ministero del Lavoro al Ministero dello Sviluppo Economico, la proroga della Cassa Integrazione finora non finanziata dal Governo e una ipotesi di rilancio o diversificazione del Distretto del Salotto. Il Governo finora ha concesso attenzione ad i Distretti del Nord. In Italia, simile a quello pugliese, c'è solo quello della Brianza anch'esso con le stesse difficoltà. Bene ha fatto allora la Regione Puglia a istituire ed a formalizzare il Distretto produttivo del Legno e Arredo con la Deliberazione di Giunta Regionale n°1235 dell'8 Luglio 2008. Secondo Vico però va fatto un distretto Murgiano che comprenda anche la Basilicata, bene è essenziale allora darsi una mossa. Anche per questo avevamo espressamente chiesto il Teatro Alcanices in modo che l'invito fatto ai Sindaci di Ginosa e Laterza, ai Partiti, alle Associazioni ed ai Movimenti fosse raccolto in maniera unanime. Ma il Teatro non è stato reso disponibile perché già richiesto. Peccato che come dimostrato dalle foto scattata nelle ore dell'incontro promosso dal PD nessuna iniziativa fosse stata realmente programmata. Un brutto esempio di come contrastare una iniziativa che mirava a coinvolgere tutti senza distinzioni politiche su un problema serio come quello del Lavoro.
Ginosa 25 Aprile 2009 Il Consigliere Regionale
Paolo Costantino
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