CASTELLANETA – L’ultima sceneggiata del centrodestra è portata avanti dal duo Cristella-Lospinuso. Rispettivamente Sindaco di Laterza e consigliere regionale di opposizione del PdL. Dicono alla stampa che, bontà loro ampiamente pubblicizzata, donerebbero un elettrocardiografo all’Ospedale di Castellaneta. Pagato con i soldi dei Sindaci dei Comuni del versante occidentale. Ben venga una donazione, come avviene dappertutto in Italia. Un ECG in più non farà che bene. La tesi di fondo del centrodestra è che la ASL di Taranto e con essa il suo Direttore Generale si starebbero disinteressando dell’Ospedale di Castellaneta. La verità è che se solo se ne fossero occupati in precedenza, quando partecipavano alle doppie e triple inaugurazioni, sempre con l’ineffabile Ministro perdifondi Fitto non staremmo a questo punto ora. E se avessero cominciato ad occuparsene un pochino ora che sono all’opposizione in Regione avrebbero scoperto una cosa semplice. Che 3 moderni elettrocardiografi , sono stati consegnati all’Ospedale di Castellaneta già a Luglio scorso. Che 5 apparecchi Holter sono stati acquistati dopo che per 20 anni chiunque sarebbe dovuto andare fuori provincia per effettuare il monitoraggio quotidiano del battito cardiaco. Fanno confusione perché l’unico apparecchio elettrocardiografo obsoleto era quello del Pronto Soccorso ed anche quello verrà sostituito Lunedì prossimo. Come da puntuali assicurazioni del Direttore Generale della Asl di Taranto Domenico Colasanto. Qual è la verità insomma? Che per interessi politici si danneggia irreparabilmente l’immagine dell’Ospedale di Castellaneta e degli operatori che lì lavorano. Non solo, chi gli passa le informazioni, tra l’altro errate, non fa che contribuire alla vituperata politicizzazione della Sanità. Infatti hanno perso sulla Sanità nel 2005 e si pretendono di vincere con gli stessi argomenti nel 2010. Ma bisogna loro ricordare una cosa.
Ogni pietra scagliata contro l’Ospedale è un invito a disertarlo. Invece la ricchezza per Castellaneta e per il versante occidentale passa anche per una sanità pubblica efficiente. Tutte le volte che cedendo alle lusinghe di una sanità migliore altrove non frequentiamo quella che abbiamo sotto casa poniamo le condizioni per il nostro sottosviluppo. Poniamo le condizioni per l’aumento del deficit sanitario della Asl di Taranto. Soprattutto miniamo alla base le richieste di tecnologia e di personale che un Ospedale potrebbe avanzare forte dei suoi numeri. E’ il momento di elevare il tono delle nostre battaglie politiche. La battaglia politica deve concentrarsi sulla visione della nostra Sanità, sul contenimento dei costi, sulle esenzioni date a chi ne ha effettivamente bisogno, sulla appropriatezza dei ricoveri, sullo smaltimento delle liste d’attesa, sulla infrastrutturazione tecnologica, sul controllo dei centri di spesa. Il Presidente Vendola ha esplicitamente detto di aver passato due anni per ottenere la lista dei centri di spesa sanitari regionali per poterli mettere sotto controllo. E’ su questo che dobbiamo ragionare, sull’eliminazione dei recinti protetti che la politica ha creato nel corso del tempo, sulla fine gestione di autorizzazioni e accreditamenti, sulla mancanza di personale che ha provocato l’esplosione della Sanità privata. Cui come dimostrato non siamo affatto contrari ma sappiamo che è materia complessa e delicata per farci business sopra. Ben venga dunque ma in effettivo regime di concorrenza.
Certo la minoranza deve fare opposizione, non ce la aspettiamo responsabile come quella del PD, ma nemmeno tesa a far danni irreparabili.
Hanno perso sulla Sanità e vogliono vincere usando lo stesso mezzo. Dimenticandosi però che continuare a sparare ad alzo zero sulla Puglia, sulla sanità pugliese e sull’Ospedale di Castellaneta significa solo essere masochisti.
Castellaneta, 24 Gennaio 2008 Il Consigliere Regionale del PD
-> Paolo Costantino
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