Ogni pietra scagliata contro l’Ospedale è un invito a disertarlo. Invece la ricchezza per Castellaneta e per il versante occidentale passa anche per una sanità pubblica efficiente. Tutte le volte che cedendo alle lusinghe di una sanità migliore altrove non frequentiamo quella che abbiamo sotto casa poniamo le condizioni per il nostro sottosviluppo. Poniamo le condizioni per l’aumento del deficit sanitario della Asl di Taranto. Soprattutto miniamo alla base le richieste di tecnologia e di personale che un Ospedale potrebbe avanzare forte dei suoi numeri. E’ il momento di elevare il tono delle nostre battaglie politiche. La battaglia politica deve concentrarsi sulla visione della nostra Sanità, sul contenimento dei costi, sulle esenzioni date a chi ne ha effettivamente bisogno, sulla appropriatezza dei ricoveri, sullo smaltimento delle liste d’attesa, sulla infrastrutturazione tecnologica, sul controllo dei centri di spesa. Il Presidente Vendola ha esplicitamente detto di aver passato due anni per ottenere la lista dei centri di spesa sanitari regionali per poterli mettere sotto controllo. E’ su questo che dobbiamo ragionare, sull’eliminazione dei recinti protetti che la politica ha creato nel corso del tempo, sulla fine gestione di autorizzazioni e accreditamenti, sulla mancanza di personale che ha provocato l’esplosione della Sanità privata. Cui come dimostrato non siamo affatto contrari ma sappiamo che è materia complessa e delicata per farci business sopra. Ben venga dunque ma in effettivo regime di concorrenza.
Certo la minoranza deve fare opposizione, non ce la aspettiamo responsabile come quella del PD, ma nemmeno tesa a far danni irreparabili.
Hanno perso sulla Sanità e vogliono vincere usando lo stesso mezzo. Dimenticandosi però che continuare a sparare ad alzo zero sulla Puglia, sulla sanità pugliese e sull’Ospedale di Castellaneta significa solo essere masochisti.
Castellaneta, 24 Gennaio 2008 Il Consigliere Regionale del PD
-> Paolo Costantino
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