venerdì 3 ottobre 2008

LA CASTA E LE COMUNITA' MONTANE PUGLIESI Il riordino della Regione bloccato dal Governo Berlusconi

BARI – Rocco Palese, il principale esponente della minoranza in Consiglio Regionale, prende abbagli.

La indubbia vis polemica che gli riconosciamo si infrange contro i numeri e le decisioni del Governo Berlusconi.

La Finanziaria Berlusconi-Tremonti toglie i soldi a tutte, ma proprio tutte le Comunità Montane Pugliesi e condanna al probabile trasferimento presso i Comuni i dipendenti. Non dice nulla inoltre sul dissesto cui vanno incontro le Comunità Montane private con questa Finanziaria fino al 2011 delle risorse necessarie. Le imprese che hanno concesso beni e servizi alle comunità montane pugliesi possono ringraziare Silvio.

I cui tagli colpiscono in particolare tutte quelle al disotto dei 750 metri cioè proprio le Comunità Montane Pugliesi. Anche quelle tre che il Governo Regionale su proposta dell'Assessore Guglielmo Minervini aveva deciso di lasciare.

Pertanto le Comunità Montane Pugliesi sono state ridotte ad un contenitore vuoto ma non formalmente abolite e quindi vanno chiarite prima con il Governo Nazionale costi e modalità dello smantellamento. I timori del cons. Nino Marmo circa "il rimanere delle Comunità Montane sul mare e dei loro pletorici organismi" sono stati materializzati proprio dall'ultima Finanziaria del duo Berlusconi-Tremonti.

Solo per questo l'Ass. Minervini ha ritirato il Disegno di Legge in Commissione.

Non c'è nessuna frattura, nessuna indecisione nella maggioranza di centrosinistra alla Regione sulle Comunità Montane. Difatti nell'ansia di risparmiare il Governo impedisce la stabilizzazione di 50.000 precari prevista da Prodi nella sua Finanziaria e riduce le possibilità di occupazione e insegnamento nella scuola.

Ora il Governo Regionale  della Puglia guidato da Vendola definito nell'ordine "inqualificabile" da Rocco Palese e di "incoerenza, cinismo, faziosità e soprattutto inettitudine" dai consiglieri Nino Marmo e Roberto Ruocco" semplicemente dà priorità al lavoro.

Chiediamo infatti a Palese quale sarà il destino dei dipendenti delle Comunità Montane Italiane?

Si calcola che siano 50.000 in Italia e sono 50 in Puglia. L'Assessore Minervini con il disegno di legge aveva proposto al Consiglio Regionale della Puglia di ridurre da 6 a 3 le Comunità Montane, assegnando a quelle soppresse il personale. Il taglio previsto dalla Legge n°113 del 6 Agosto 2008 e la successiva Finanziaria fatta di tre articoli più saldi e tabelle azzerando progressivamente i fondi nazionali crea ulteriore disoccupazione.

Inoltre il  Governo Regionale  non può assumersi la responsabilità di creare un dissesto finanziario nelle Comunità Pugliesi per effetto di decisioni del Governo Berlusconi. Anche se il centrodestra è specialista nei dissesti vedi il caso di Taranto e Catania.

Bari, 3 Ottobre 2008                          Il Consigliere Regionale del PD

                                                                 Paolo Costantino

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