Con i due disegni di Legge approvati nelle sedute del Consiglio Regionale del 4 e 5 Febbraio si dà una mano concreta alle famiglie in seria difficoltà. A quelle che hanno perso un congiunto sul lavoro ed a quelle che hanno con sé una persona non autosufficiente. Il grido di dolore (e di bisogno) non è passato inascoltato. 2 Fondi regionali sono stati istituiti per provvedere a questi bisogni emergenti della Regione Puglia. Non ci illudiamo certo di risolvere tutte le situazioni, siamo ben consci delle difficoltà burocratiche che ogni aiuto pubblico comporta ma siamo determinati a non lasciare nulla di intentato. Entro tre mesi dalla approvazione della Legge verranno scritte le Linee di indirizzo per le modalità di richiesta, erogazione e quantificazione del contributo una tantum che sarà corrisposto ai familiari di chi ha perso la vita sul lavoro, anche se lavorava in nero, anche se non percepiva nessun emolumento come le casalinghe.
Sono 75 i pugliesi che hanno perso la vita nel 2008, 78 nel 2007, 89 sia nel 2005 che nel 2006, una perdita che lascia dietro di se disperazione e dolore, cui ai aggiunge il disagio economico.
La seconda legge approvata finanzierà principalmente gli interventi socio-sanitari a domicilio del paziente non autosufficiente o anche in strutture semiresidenziali ciò per venire incontro direttamente ai bisogni anche dei suoi familiari. L'obiettivo è arrivare per questi utenti pazienti a dei Progetti Assistenziali individualizzati.
Si può dire ciò che si vuole ma la Regione Puglia è stata leader nei servizi sociali. Ha fatto entrare l'Istituzione nelle pieghe dei bisogni più veri. Quelli che non possono essere affrontati grazie alla sola nostra forza di volontà ma necessitano di una assistenza sollecita e seria. E' una grande sfida di civiltà quella che ci attende in questi anni, poggiata sulle spalle, lo sappiamo, di pochi e volenterosi operatori cui va il nostro grazie.
Bari, 16 Febbraio 2010 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino
-
Nessun commento:
Posta un commento