BARI – Una vera emergenza tra le tante il randagismo, causata anche dal pasticcio di competenze delle precedenti leggi regionali. Una dei punti base della nuova Legge Regionale è chiarire una volta per tutte le competenze. In maniera inequivocabile. La commissione d'indagine presieduta da Carlo Laurora sta elaborando una proposta di Legge sulla base del testo proposto dal vicepresidente Luciano Mineo e dal sottoscritto. Al testo originario si é poi aggiunta la proposta Manni mentre non mancheranno di essere recepite le principali istanze delle associazioni animaliste . In particolare quelle relative alla gestione dei rifugi che devono essere affidati preferibilmente ad associazioni per la protezione degli animali anche per evitare nuove fonti di business improprio a carico dei cittadini. Ma anche e soprattutto per evitare casi come quello di Modica nel Ragusano in cui i cani difatti non avevano alcun tipo di sorveglianza. Una delle possibilità allo studio è quella di autorizzare all'esercizio dei rifugi solo le associazioni protezionistiche in modo da scoraggiare “vocazioni improvvise”. Ma a monte della Legge deve essere preso in esame il caso dei tanti randagi che si riuniscono in branco e dei nuovi che continuano a prodursi ad un ritmo notevole. Si tratta di lanciare una campagna di applicazione di un microchip all'animale (microchippatura) che arrivi anche nelle aziende agricole in maniera gratuita. In modo da incoraggiare il controllo e la responsabilità sui propri animali. Altra emergenza sono i fondi che Comuni e gli altri Enti coinvolti devono avere: senza questi e senza una loro oculata gestio
ne, qualsiasi Legge è inutile.
Dal Governo nazionale a questo proposito sono arrivati 320 mila euro per i 258 comuni pugliesi, cioè poco più di mille euro a comune. Questa la quota che, nel 2008, lo Stato ha trasferito alla Puglia per l'applicazione della legge nazionale in materia di randagismo. E' evidente che non possiamo contare su queste risorse per risolvere il problema. Crediamo allora sia il caso di accelerare l'iter della proposta di Legge anche perché la nuova disciplina dovrà avere un passaggio anche in Commissione Sanità.
Bari, 14 Aprile 2006
Il Vicepresidente del Consiglio Regionale
Luciano Mineo
Il Consigliere Regionale
Paolo Costantino
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