BARI – Piombarono nel mio ufficio in un giorno di Consiglio Regionale, agli inizi di Marzo. Era una piccola rappresentanza dimenticata di precari della ASL di Taranto. Con la delibera n°1147 del 26 Marzo 2009 il loro incubo è finito: sono stati ammessi negli elenchi degli ammessi alla stabilizzazione. Tra di loro 8 fisioterapisti, 4 infermieri professionali, 9 coadiutori amministrativi. Una dimostrazione pratica che con il governo Vendola i precari, a differenza di quanto è successo a quelli della scuola di gelminiana memoria, non vengono licenziati. E vengono ascoltati, anche senza appuntamento. Poiché si comprende pienamente il dramma della disoccupazione in questa nostra Regione e crediamo che le stabilizzazioni siano veri provvedimenti anti-crisi, perché assicurano reddito in un momento nero per l'economia. Queste stabilizzazioni sono fatte in pieno accordo con gli obiettivi di riduzione della spesa annua per il personale (1,4%) e in armonia con le Leggi Finanziarie. La delibera fa infatti esplicito riferimento alla volontà della Giunta Regionale espressa con la Delibera n°1657 del 2007 di stabilizzare il personale precario delle ASL e degli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). La distinzione politica diviene dunque netta: dal precarificio di Fitto al lavoro sicuro di Vendola. C'è qualcuno che vuol fare paragoni?
Bari, 7 Aprile 2009 Il Consigliere Regionale del PD
Paolo Costantino
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