BARI – Ci conforta molto il risultato di ieri, 19 Gennaio, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma. Addirittura 5 manifestazioni di intenti sono arrivate al Ministero dello Sviluppo Economico. Nostro obiettivo la piena occupabilità dei 234 dipendenti della Filatura e Tessitura di Puglia del Gruppo Miroglio. L’azienda di Alba (Cn) dal canto suo, ha confermato la volontà di ritirare la procedura di mobilità. Una svolta importante cui seguirà un passaggio giovedì 22 Gennaio a Taranto presso la Direzione Provinciale del Lavoro per l’ok dei Sindacati e poi a Roma per la richiesta di CIGS, la cassa integrazione guadagni straordinaria. Intanto entro una settimana la Miroglio si impegna a giungere ad un accordo di massima con il Gruppo acquirente, il quale dovrà presentare un piano industriale. Ovviamente i tempi stringono poiché i soldi per le CIGS sono pochi ed il Bando Regionale P.O.R. ha tempi limitati. I Bandi P.O.R. 2007-2013 sono partiti proprio il 19 Gennaio e sono una straordinaria misura contro la crisi. I fondi della Regione saranno preziosi per l’acquisto delle nuove attrezzature e l’obbligatoria riqualificazione professionale dei 234 dipendenti, che sarà svolta dalla Provincia. Questa posizione l’abbiamo ribadita di concerto con l’Assessorato al Lavoro (Marco Barbieri) e Attività Produttive della Regione Puglia (Sandro Frisullo). Quindi la metà del lavoro è stata fatta per giungere alla soluzione di questa crisi. Ora viene la parte più difficile, oltre al riconoscimento della CIGS, la concreta fattibilità del piano industriale e i tempi di rioccupazione. In questo quadro idilliaco stona solo l’inutile protagonismo di qualche individuo. La soluzione positiva sta tutta in mano agli imprenditori, alla riconosciuta professionalità dei dipendenti e delle OO.SS., ai fondi P.O.R 2007-2013 garantiti dalla Regione, attraverso la rigida regolamentazione europea. Perché sia ben chiaro che in questo momento l’unico Ente che garantisce risorse economiche è la Regione Puglia. Non beneficenza per le aziende, ma strumenti per chi si assume l’onere di assumere. Un cenno finale va fatto proprio alla responsabilità dei dipendenti per il modo civile con cui hanno condotto la propria protesta ed ai Sindacati che rinunciando ad ogni forma di contrapposizione e massimalismo stanno per facilitare gli accordi che saranno presi. Non a caso l’azienda ha ribadito che rinuncia alla messa in mobilità solo dopo il raggiungimento dell’accordo con i Sindacati. Alle altre aziende che hanno manifestato interesse qualora escluse sono a disposizione altre risorse economiche per favorire i loro piani industriali. I Fondi P.O.R. 2007-2013 potrebbero dare concreti incentivi anche a chi rimarrà fuori dalla scelta di Miroglio. Una chiusura dunque che paradossalmente potrebbe portare ad una occupazione maggiore in Puglia. Una Regione che finora ha reagito brillantemente al desolante quadro economico venuto fuori dalla crisi.
Bari, 20 Gennaio 2008 Il Consigliere Regionale del PD
Paolo Costantino
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