mercoledì 25 giugno 2008

Pagamenti Calamità 2003 (replica ad AN)

Dopo le dichiarazioni dell'ex ass. alle Att. Produttive accompagnate

dall'ass. all'Agricoltura di Castellaneta Giuseppe Rochira


DA LOSPINUSO E ROCHIRA (AN)

UNA IMPUDENZA SENZA LIMITI


La Destra mente a tutti, anche agli agricoltori


BARI – Pagare chi ne ha diritto e farlo subito. La Destra invece di riflettere su ritardi e cifre interamente imputabili alle sue gestioni preferisce polemizzare e intorpidire le acque. Allora è bene ristabilire i fatti, carte alla mano.

1) Castellaneta e gli altri Comuni ed Enti locali coinvolti farebbero bene a fare i massimi sforzi possibili per saldare subito le spettanze degli agricoltori. Castellaneta, oltre alla Provincia di Taranto e ai rimanenti Comuni jonici, ha ricevuto i fondi con Determina del Dirigente del Settore Agricoltura della Regione Puglia n°558 del 26 Marzo 2008.

2) La politica del centrosinistra è diretta a favorire i cittadini e le piccole imprese, senza penalizzare le grandi. Il limite dei 10.000€ serve per evitare che le imprese incassino gli aiuti alla produzione, evadendo poi quanto da loro dovuto. Equitalia però deve sbloccare al più presto i pagamenti a chi ha debiti inferiori a detti limiti e a maggior ragione a chi ha saldato il suo debito con la maxiristrutturazione debiti INPS. Ricordo a tal proposito che il termine di Giugno per la corresponsione della integrazione PAC sta per scadere e la procedura di ristrutturazione si è chiusa il 25 Febbraio del 2008. Non si capisce ancora perché l'integrazione tardi ad essere versata.

3) La Legge 185 del 1992 sui risarcimenti per le calamità, sulla quale si sta dibattendo e da cui gli agricoltori attendono il 21% dei danni lamentati, è stata cancellata da Berlusconi e Alemanno nel 2004. Obbligato dal 2005 in poi il ricorso alle assicurazioni private, dalle quali spesso non si ottiene nemmeno il riconoscimento del danno. Chi fa i controlli è spesso in evidente conflitto di interesse. A proposito, "meno male che Silvio c'è" possiede compagnie assicuratrici. E comunque bisogna fare domanda e pagare la polizza, un costo per le imprese agricole che prima non c'era.

4) I risarcimenti, da quando esiste la Legge 185, cioè dal 1992, si sono sempre attestati su percentuali basse rispetto ai fabbisogni presentati dalle Province. Spesso non arrivavano a chi ne aveva davvero bisogno poiché chi aveva il giro giusto sapeva come compilare le domande e farle arrivare per tempo. Quindi il 21% con cui la Regione si è impegnata è assolutamente in linea con quanto si faceva prima. Con l'abitudine nostra a fare sul serio e non a sbandierare.

5) La Provincia di Taranto ha fatto uno sforzo encomiabile per far arrivare agli agricoltori le somme ed i prestiti. Palagianello ad esempio ha già fatto sapere di aver liquidato il 5 Giugno scorso le spettanze del 2003, 9 giorni dopo aver ricevuto i soldi. Gli altri Comuni jonici, Ginosa e Castellaneta in testa facciano lo stesso invece di perdere tempo a coprire le bugie del centrodestra al Governo. Il quale nel 2004 con la storica crisi dell'agricoltura fece un miracoloso decreto per crisi di mercato e si scordò di finanziarlo facendolo decadere. Ora vedremo che succederà quando si tratterà di onorare l'impegno. Primo ed ultimo poiché dopo lo ripetiamo il Governo Berlusconi abroga quella Legge. Con buona pace degli agricoltori e con ben pochi oppositori a quel disegno.


Bari, 20 Giugno 2008

Il Consigliere regionale del PD
Paolo Costantino

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